domenica 20 aprile 2008

UN ESEMPIO DI STUPIDITA' UMANA

LA SCRITTA INVINCIBILE

Al tempo della guerra mondiale
In una cella del carcere italiano di San Carlo
Pieno di soldati arrestati, di ubriachi, di ladri,
Un soldato socialista incise sul muro col lapis copiativo:
Viva Lenin.
Su, in alto, nella cella semibuia, appena visibile, ma
Scritto in maiuscole enormi.
Quando i secondini videro, mandarono un imbianchino con un
Secchio di calce
E quello, con un lungo pennello, imbiancò la scritta minacciosa.
Ma siccome la sua calce aveva seguito i caratteri,
Ora c’è scritto nella cella, in bianco:
Viva Lenin.
Soltanto il secondo imbianchino coprì il tutto con più largo
Pennello,
Sì che per lunghe ore non si vide più nulla. Ma al mattino,
Quando la calce fu asciutta, ricomparve la scritta:
Viva Lenin.
Allora i secondini mandarono contro la scritta un muratore
Armato di coltello.
E quello raschiò una lettera dopo l’altra, per un’ora buona.
E quand’ebbe finito, c’era nella cella, ormai senza colore
Ma incisa a fondo nel muro, la scritta invincibile:
Viva Lenin.
E ora levate il muro! Disse il soldato.

Bertolt Brecht

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