sabato 1 aprile 2006

RICORDI

come oggi, sabato 1° aprile, 11 anni fa ero a gran canaria, all'hotel las margaritas, a prendere il sole

sinceramente ero partita da sola, con la voglia di dimenticare un innamoramento non corrisposto e il bisogno di pensare

ero arrivata il 27 marzo per una vacanza di 14 giorni dopo un viaggio estenuante: prima il treno super affollato del lunedì mattina dove mi ero seduta sulla valigia per mancanza di posti, poi l'aereo che si era fermato a verona per far salire altri passeggeri e lì una signora aveva puntato i piedi e non aveva voluto proseguire a causa della paura provocatale dai vuoti d'aria del tragitto bologna borgo panigale - verona ..... quindi hanno scaricato i bagagli per cercare i suoi per cui abbiamo perso il nostro appuntamento con la pista di partenza e il volo è slittato di 2 ore!!

siamo arrivati a gran canaria che stava già stava tramontando, eravamo gli unici all'aeroporto, siamo saliti sul pullman e poi via verso l'albergo: quello che avevo scelto io era il più lontano dall'aeroporto.... uffa!

man mano che i passeggeri/turisti scendevano dal pullman ho notato che restavano seduti un tizio che aveva viaggiato con me in aereo, una donna bionda che era venuta ad accoglierlo e altri 5/6 viaggiatori

infatti entrambi erano alloggiati al mio albergo ed erano di san marino: mi sembrava di non essere completamente sola, avevo qualcuno che "conoscevo"

comunque..... visto il ritardo dell'arrivo ci siamo dovuti accontentare di cenare a base di formaggi e salumi poi via a disfare i bagagli

da parte mia ho chiesto di cambiare la camera che mi avevano assegnato: la finestra non chiudeva bene e il vento che passava dalla fessura fischiava; mi hanno dato una camera che guardava sulle piscine e il giardino: una meraviglia!

mi chiedo ancora oggi come mai, sia in quell'albergo che in quello di monaco di baviera dove sono stata vari anni fa, non esistessero tapparelle o serrande o persiane..... solo tende che erano proprio tagliate a misura, neanche un centimetro in più per impedire alla luce di entrare la mattina! almeno a gran canaria erano tende doppie, dal lato verso il vetro in plastica scura e all'interno a fiori, mentre a monaco di baviera erano di stoffa e addirittura bianche a fiori: una mancanza assoluta di protezione dalla luce!!! e dire che io odio la luce negli occhi la mattina!!

i primi giorni di permanenza sono stati scanditi da giornate al sole, ascolto del mio walkman, letture, sorrisi con le persone ai tavoli vicino al mio, da notti in camera in compagnia dei libri fino al 31 marzo, data fatidica

la mattina, sdraiata al bordo della piscina, (so bene che quello che si vede cliccando il link non è una piscina, ma se scegliete nella finestrella di destra, sotto alla visione, potrete vedere la piscina e altro dell'albergo!) sentivo una tizia urlare "francesca! la capriola si fa così!!" e poi rimproverare la suddetta francesca perché il risultato non era quello voluto

la voce della persona in questione era forte, pungente e, nell'atmosfera di solito tranquilla del luogo, risultava veramente fuori posto: in un albergo frequentato all'80% da tedeschi così silenziosi e riservati (naturalmente non erano ubriachi, altrimenti!....) la voce era una nota stonata nell'abituale mormorio dei presenti

dopo un po' di tempo la voce tacque ed io continuai a crogiolarmi al sole

la sera, al ristorante, (vedi spiegazione sopra) mentre gustavo da sola al mio tavolo la mia cena a base di carne e patatine fritte, mi si presentò la signora bionda del pullman che mi invitò a prender parte alla festa di compleanno del tizio di san marino

c'eravamo già presentati il martedì mattina, dopo l'arrivo, in occasione della riunione dell'agenzia viaggi che ci illustrava le varie possibilità di divertimento del soggiorno: viaggio all'isola di fuerteventura (o era lanzarote??) con un aereo da turismo, giornata sui cammelli nel deserto dell'isola, pomeriggio in mountai bike con cena sulla spiaggia, serata al casinò.....

i nomi dei due sanmarinesi erano marco e ....... cavoli! non me lo ricordo!

accompagnata da lei arrivai al tavolo con le mie pietanze e, al momento delle presentazioni, mi accorsi che la tizia che urlava la mattina in piscina era presente al tavolo! il suo nome è marilena

in quanto a marilena parlo al presente perché è ancora una presenza costante nella mia vita: malgrado abitiamo distanti, ci sentiamo spesso al telefono e ogni tanto ci incontriamo e la nostra amicizia è intatta

degli altri non ho più notizie, l'amicizia si è sciolta un po' alla volta senza che nessuno si opponesse

da quella sera, 31 marzo 1995, il mio soggiorno a gran canaria è cambiato grazie a marilena e agli altri amici: dalla sera stessa ho cominciato a frequentare la discoteca dell'albergo e poi ho continuato anche quando sono rimasta sola dopo la loro partenza, ho fatto amicizia con un gruppo di ragazzi tedeschi, sono andata al mercato.....

quella stessa sera ho cominciato a far tardi, svegliandomi all'ultimo momento la mattina per correre al buffet (vedi spiegazione sopra) a fare colazione, ho fatto amicizie..... evidentemente mancava un po' di pepe al mio viaggio! e quel pepe si chiamava marilena

ricordo con amore e un pizzico di rimpianto quelle due settimane così belle della mia vita che vorrei poter tornare indietro con la macchina del tempo per riviverle


fa’ che i tuoi sogni siano di pietra in modo che nessuno te li possa distruggere (gibran)

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